Auto ibride: è boom nel primo trimestre 2021

Auto ibride: è boom nel primo trimestre 2021

La auto ibride conquistano sempre più consensi tra i privati e le aziende. Un modo vantaggioso di approcciarsi a questo tipo di veicoli alternativi è sicuramente il Noleggio a Lungo Termine

Nei primi tre mesi del 2021 si è assistito ad un vero e proprio boom di immatricolazioni di auto ibride e, più in generale, delle elettrificate.

Se il Full Electric sta proseguendo la sua crescita lentamente, a causa ben noti limiti ancora esistenti in termini di infrastrutture e, soprattutto, di tempi di ricarica, l’auto ibrida si è ormai affermata.

La crescita della diffusione delle ibride è stata infatti esponenziale, raggiungendo una quota mercato totale del 30,4% sul totale, superando quella delle diesel e molto vicina al 33,1% delle benzina. Nei primi tre mesi del 2021, ne sono state immatricolate oltre la metà rispetto a quelle immatricolate in tutto il 2020 (dati UNRAE).


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Non è possibile paragonare i dati con il 2020, perché il lockdown totale e le misure restrittive hanno portato a un inevitabile crollo delle vendite. Nel dettaglio sono state immatricolate 120.757 auto mild hybrid e full hybrid, il 342,2% in più rispetto alle 27.311 dello stesso trimestre del 2019.

Hanno raggiunto una quota mercato del 26,8% contro quella del 5,1% di due anni fa. Per quanto riguarda le ibride plug-in, nei primi tre mesi del 2021 sono state immatricolate 16.408 auto, il 1.401,2% in più rispetto alle 1.093 dello stesso trimestre del 2019. Hanno raggiunto una quota mercato del 3,6% contro quella dello 0,2% di due anni fa.

Mercato dell’ibrido in Europa

Le auto benzina e diesel mantengono la leadership di mercato con il 75%, ma il comparto automotive in Europa si sta evolvendo gradualmente verso i sistemi di alimentazione elettrificata, tipologia che comprende sia le auto elettriche che le ibride (dati Acea, Associazione europea che raggruppa le Case costruttrici).

Nell’intero 2020, secondo i dati Acea, i veicoli full-hybrid hanno rappresentato l’11,9% delle vendite di autovetture nei mercati UE. Un valore percentuale raddoppiato rispetto al 5,7% che si era registrato nel 2019. 

Nel 2020, il totale delle auto ibride consegnate è stato di 1.447.973 unità, ovvero il 53,1% in più rispetto al 2019 (due anni fa erano state poco più di 956.800).

Come funzionano le auto ibride

Le auto ibride affiancano un motore elettrico al tradizionale propulsore alimentato a benzina o a gasolio. Questa soluzione permette un risparmio carburante decisamente significativo. Inoltre, quando è il motore elettrico a spingere l’automobile ibrida, le emissioni sono praticamente pari a zero.

Esistono diverse varianti di auto ibride: Full Hybrid o Ibridazione piena, il veicolo cammina per alcuni chilometri con la sola spinta del motore elettrico; Plug-in, sono simili alle Full Hybrid, ma hanno una batteria più potente e si ricaricano con una normale presa elettrica o una colonnina pubblica; Mild Hybrid o Ibridazione media, il veicolo utilizza l’energia prodotta dal motore elettrico solo in alcune fasi di funzionamento, come la messa in moto e la marcia a velocità bassa.

I sistemi Mhev (Mild Hybrid Electric Vehicle) contribuiranno sostanzialmente alla crescita dei modelli ibridi sul mercato. Il motivo è legato alle dimensioni ridotte e alla minore complessità rispetto ai tradizionali sistemi ibridi. Queste vetture usufruiscono di tutti i vantaggi delle ibride, a partire dall’accesso alle zone a traffico limitato e esenzioni bollo.

Nel Full Hybrid, detto anche Hev (Hybrid Electric Vehicle), il motore elettrico funziona insieme a quello a combustione interna ed è in grado di viaggiare al 100% in modalità elettrica per pochi chilometri. Le batterie si ricaricano nelle fasi di frenata e grazie alla presenza del motore termico. Non è, invece, presente una presa di corrente in grado di collegarsi alle stazioni di carica.

Nelle Phev (Plug-In Hybrid Electric Vehicle), cosiddetti modelli alla “spina”, il motore elettrico si ricarica anche con la presa di corrente e l’autonomia a zero emissioni sale fino a circa 50 chilometri. In questo caso l’elettrificazione è decisamente maggiore rispetto alle precedenti tecnologie, come sono maggiori i costi di acquisto.

Le aziende scelgono sempre di più le auto ibride

L’ibrido in flotta aziendale non è certo una novità. Sta, infatti, conquistando sempre più consensi non solo per l’aumento dell’offerta dei modelli, ma anche per il più basso livello di emissioni. Tra i vantaggi anche i risparmi negli spostamenti (ingresso nelle ZTL, parcheggi, ecc), l’abbattimento dei consumi e la tassazione agevolata.

Sulle prospettive di crescita dell’auto ibrida non ci sono dubbi. La direzione intrapresa dalle aziende è chiara: 75 Fleet Manager dichiarano di voler aumentare il numero dei veicoli nei prossimi 12 mesi, con un interesse rivolto in maniera particolare all’ibrido plug-in, seguito dal Mild Hybrid e dal Full Hybrid (fonte Fleet Magazine). Inoltre la preferenza della scelta verte sempre di più sul Noleggio a Lungo Termine.

Noleggio a Lungo Termine per i veicoli ibridi

Un modo vantaggioso di approcciarsi a questo tipo di veicoli alternativi è sicuramente il Noleggio a Lungo Termine. Questa formula garantisce la possibilità di guidare un modello di ultima generazione e in costante stato di efficienza. Soprattutto, senza doversi occupare degli oneri gestionali e di manutenzione legati alla proprietà del mezzo.


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In questo modo, il cliente non deve preoccuparsi della svalutazione del veicolo. Oggi il Noleggio a Lungo Termine di auto ibride rappresenta, insomma, una valida alternativa all’acquisto.

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